La CISL SCUOLA è un’organizzazione sindacale la cui presenza si articola su tutto il territorio italiano.
Col congresso del 2013 si è dato luogo a un riassetto delle strutture territoriali, che si sono ridotte da 118 alle attuali 58 attraverso un processo di accorpamento fra quelle preesistenti. Si è successivamente proceduto anche ad accorpamenti di strutture regionali. Ulteriori modifiche sono intervenute col congresso del 2017.
Il riassetto riguarda in ogni caso solo i livelli politici, non le sedi dislocate sul territorio, che restano tutte confermate nella loro piena operatività, per un servizio sempre più efficace ai lavoratori.
Oltre alla Sede Nazionale, sono oggi presenti in Italia 20 strutture regionali/interregionali e 58 strutture territoriali, operanti su centinaia di sedi di servizio.
6° Congresso Nazionale (documenti, video, immagini, news)
Segreteria Nazionale
Organismi statutari
Sedi Regionali
Sedi Territoriali
Statuto Cisl Scuola nazionale
Regolamento di attuazione dello Statuto Cisl Scuola nazionale
(N.B.: ogni struttura territoriale, regionale o interregionale della Cisl Scuola ha un proprio Statuto con Relativo Regolamento di attuazione)
LA CISL, UN SINDACATO CONFEDERALE
Un lavoratore, da solo, difficilmente riesce ad ottenere miglioramenti salariali e normativi. Per questo, fin dal secolo scorso, i lavoratori hanno cominciato ad unirsi, organizzandosi in sindacati, per cercare di migliorare le proprie condizioni lavorative e più in generale le proprie condizioni di vita. Negli ultimi decenni, grazie alla crescita e al successo raggiunti, le organizzazioni sindacali hanno allargato le loro funzioni affrontando anche questioni generali come la politica economica, il fisco e la politica sociale. La nascita dei sindacati dei lavoratori ha spinto anche il padronato a dotarsi di proprie organizzazioni sindacali. La presenza sia di organizzazioni che tutelano gli interessi dei lavoratori sia di organizzazioni padronali ha fatto sì che si sviluppasse un confronto, denominato contrattazione collettiva, con lo scopo di arrivare ad un accordo, il contratto di lavoro, in grado di definire regole e procedure da osservare in un rapporto di lavoro. Una volta firmato, l’accordo diventa impegnativo per le organizzazioni che l’hanno sottoscritto e per tutti i loro aderenti, spesso assume anche valore erga omnes, cioè valido per tutti. Il contratto di lavoro è lo strumento che regola i rapporti tra lavoratori dipendenti e datori di lavoro. Nel luglio del 1993 è stato firmato un accordo che riforma le regole della contrattazione sindacale, stabilendo un livello nazionale di trattativa con il governo e le organizzazioni padronali, detta concertazione, e due livelli di contrattazione di categoria, quello nazionale (primo livello) e, a scelta, aziendale o territoriale (secondo livello). Le materie oggetto di contrattazione a livello aziendale o territoriale vengono definite a livello nazionale dai contratti collettivi nazionali di lavoro (ccnl).